Nell’ultimo confronto annuale, gli investimenti brasiliani all’estero hanno registrato un saldo negativo di 101 milioni di dollari nel mese di gennaio. Secondo le informazioni divulgate dalla Banca Centrale giovedì scorso, il saldo era positivo per 2,238 miliardi di dollari nello stesso mese del 2024.
Il valore deriva da vendite per un totale di $3.171 miliardi e acquisti per $3.070 miliardi.
In più, i finanziamenti in azioni estere hanno registrato un saldo positivo di $63 milioni alla fine del mese, segnando un aumento del 46% rispetto al saldo positivo di $43 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente. Questa cifra è il risultato di acquisti di azioni per un valore di $418 milioni e vendite per $355 milioni.
Nel frattempo, gli investitori brasiliani hanno registrato un saldo negativo di 192 milioni di dollari relativamente ai fondi di investimento all’estero, rispetto a un saldo negativo di 696 milioni di dollari nello stesso periodo del 2024. Durante questo periodo, si è verificata una raccolta di fondi per un totale di 2.607 miliardi di dollari e una vendita di 2.799 miliardi, come riportato da “CNN Brasile”.
Nel campo degli investimenti a reddito fisso, il saldo degli investimenti brasiliani è stato di 29 milioni di dollari in positivo a gennaio 2025, registrando una notevole diminuzione rispetto ai 2.891 miliardi di dollari investiti nello stesso periodo dell’anno precedente. Di questi, 45 milioni di dollari sono stati destinati agli acquisti e 16 milioni di dollari alle vendite.
Ancora nel settore del reddito fisso, gli investitori hanno mostrato un maggiore interesse per i titoli a breve scadenza rispetto a quelli a lungo termine. I titoli a breve hanno registrato un saldo positivo di 30 milioni di dollari, mentre quelli a lungo termine hanno avuto un saldo negativo di 1 milione di dollari.
Nel corso del 2024 si sono registrati livelli di traffico record nei porti brasiliani.
Nel 2024, i porti brasiliani hanno raggiunto un nuovo record di traffico, trasportando 1,32 miliardi di tonnellate. Questo segna un aumento del 1,18% rispetto al 2023, anno in cui era stato già registrato un record, secondo le informazioni diffuse da Antaq (Agenzia Nazionale dei Trasporti Acquatici).
I miglioramenti evidenziano una crescita organizzata, con una lieve riduzione del trasporto di materiali solidi sfusi che è stata bilanciata dall’incremento delle spedizioni in contenitori, il quale ha portato al nuovo record, ha dichiarato il direttore generale dell’azienda, Eduardo Nery, come riportato da “Globo Rural”.
Le spese per i container hanno toccato un totale di 153,33 milioni di tonnellate, registrando un aumento significativo del 20% rispetto all’anno precedente. Nery spiega che questa crescita è dovuta all’incremento dell’utilizzo dei container per il trasporto di materie prime quali cotone, zucchero, caffè e proteine animali.
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