- Quasi il 90% degli investitori al dettaglio nel Regno Unito ritiene di non possedere una conoscenza finanziaria adeguata per gestire in modo più efficace i propri investimenti, secondo uno studio recente condotto da Charles Schwab.
- Nel Regno Unito, la maggioranza degli investitori non professionali ritiene cruciale ottenere consulenza da esperti riguardo alle proprie strategie di investimento. Secondo una ricerca, il 58% sta ricorrendo a consulenti finanziari professionisti (con un aumento del 7% rispetto all’anno precedente), mentre il 52% si affida alla stampa finanziaria per prendere decisioni di investimento.
- L’influenza della celebrità e degli esperti di finanza sui social media sta perdendo importanza come guida per gli investimenti, soprattutto tra i giovani.
Quasi sei investitori retail su 10 nel Regno Unito (58%) chiedono consigli ai consulenti finanziari e ai gestori di fondi professionisti per le decisioni di investimento, mentre il 52% fa riferimento alla stampa finanziaria per informarsi su investimenti prima di apportare modifiche ai propri portafogli. Secondo l’ultima indagine sulle Forze di investimento di Charles Schwab UK, c’è stato un aumento dell’interesse per la consulenza professionale da parte degli investitori al dettaglio, che stanno adottando un approccio più attivo agli investimenti.
Nel contesto di instabilità economica e di mercato, la maggior parte (80%) degli investitori al dettaglio nel Regno Unito ritiene sempre più cruciale gestire personalmente i propri investimenti per poter reagire prontamente e trarre vantaggio dai rapidi cambiamenti del mercato. Nonostante ciò, quasi nove investitori su dieci (87%) ritengono di non possedere la conoscenza finanziaria necessaria per gestire in modo efficace i propri portafogli nella situazione attuale.
Di conseguenza, i piccoli investitori stanno preferendo canali più convenzionali come consulenti finanziari e pubblicazioni specializzate rispetto alle celebrità e esperti di finanza sui social media, noti come ‘Finfluencers’. Questo cambiamento è particolarmente evidente tra gli investitori appartenenti alle generazioni X e Millennial, che in passato erano soliti seguire i consigli di investimento dei ‘Finfluencers’.
Dal 2021, c’è stata una diminuzione del 13% dell’influenza dei social media influencer specializzati in finanza tra la Generazione Z e del 10% tra i Millennials. Anche le celebrità che parlano dei loro investimenti hanno visto una diminuzione del 19% tra i Millennials e del 10% tra la Generazione Z nello stesso periodo. Al contrario, la maggior parte degli investitori di tutte le fasce d’età (81%) ritiene ora essenziale cercare consigli esperti per le proprie strategie di investimento.
Richard Flynn, Managing Director del Regno Unito presso Charles Schwab, ha osservato che l’attuale contesto macroeconomico continua a influenzare le scelte e il comportamento degli investitori individuali nel Regno Unito. Durante lo studio iniziato alla fine del 2021, i mercati nazionali e internazionali hanno attraversato fasi di volatilità e incertezza. È incoraggiante notare un significativo aumento degli investitori che cercano attivamente consulenza professionale per ottimizzare le proprie strategie di investimento.
Il servizio di investimento di Charles Schwab permette agli investitori di accedere a una varietà di prodotti finanziari internazionali, inclusi azioni, ETF, obbligazioni e opzioni. In particolare, i clienti nel Regno Unito possono acquistare azioni statunitensi attraverso la piattaforma senza commissioni per gli scambi online, senza tasse di servizio e senza un deposito minimo per aprire un conto.
Dettagli riguardanti l’indagine
Charles Schwab ha condotto un sondaggio online per capire come gli investitori britannici si comportano e cosa pensano in relazione alle attuali condizioni dei mercati finanziari. I partecipanti al sondaggio erano adulti di almeno 18 anni che avevano effettuato almeno un tipo di investimento tra diverse opzioni disponibili.
Il testo evidenzia che mille intervistati provenienti dal Regno Unito sono stati reclutati per partecipare a un’indagine, che ha coperto una vasta gamma di caratteristiche demografiche tra cui età, regione, genere, occupazione, reddito, risparmi e investimenti. L’indagine è stata condotta fino a febbraio 2024.
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