Le borse di studio europee stanno diminuendo costantemente martedì (4), mentre le tariffe statunitensi diventano effettive oggi in Canada, Messico e Cina, insieme alle contromisure adottate da questi paesi, generando preoccupazioni per una possibile escalation delle tensioni commerciali su scala mondiale.
Verso le 8:20, l’indice Stox 600 ha registrato una diminuzione dello 1,17% a 556,51 punti. La borsa di Francoforte, rappresentata dal Dax, ha subito una contrazione del 2,03% a 22.676,17 punti, mentre la CAC 40 di Parigi ha registrato un calo dello 1,19% a 8.102,68 punti.
Il settore automobilistico europeo potrebbe essere il più colpito dalle nuove tariffe, registrando una diminuzione del 4,1% secondo l’indice Stoxx 600.
Nel frattempo, lunedì (3) le borse di New York hanno registrato consistenti perdite, con il calo guidato dalle azioni nel settore tecnologico. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha recentemente confermato l’attuazione di tariffe del 25% sui prodotti provenienti dal Messico e dal Canada, insieme a un’imposta aggiuntiva del 10% sui beni importati dalla Cina.
I investitori si aspettavano una riduzione nella politica tariffaria degli Stati Uniti dopo che il Segretario di Commercio Howard Lutnick si era mostrato favorevole a tale direzione. Tuttavia, questa attesa è stata delusa.
Alla chiusura della sessione, l’indice Dow Jones ha registrato una diminuzione dell’1,48% a 43.191,24 punti, mentre l’S&P 500 è sceso dell’1,76% a 5.849,72 punti e il Nasdaq è sceso del 2,64% a 18.350,19 punti.
Situazione che ha interessato le borse di studio a livello mondiale:
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha affermato lunedì che né il Messico né il Canada hanno il potere di evitare l’entrata in vigore delle tariffe del 25% a partire da martedì.
L’annuncio ha provocato turbolenze sui mercati finanziari internazionali, in quanto si prevedono nuove restrizioni economiche in Nord America.
“Hanno bisogno di imporre una tariffa. Quindi, la soluzione sarebbe creare le proprie fabbriche di automobili e altri prodotti negli Stati Uniti, così da non essere soggetti a dazi,” ha dichiarato Trump alla Casa Bianca, come riportato da “InfoMoney”.
Il membro del partito repubblicano ha inoltre affermato che, pur limitando l’arrivo di fentanil negli Stati Uniti, non rimaneva margine per un’intesa che avrebbe potuto evitare l’imposizione delle tariffe.
Nel frattempo, Trump ha anche dichiarato che gli Stati Uniti avrebbero applicato tariffe di importazione equivalenti ai paesi che tassano i prodotti americani a partire dal 2 aprile.
Comments