Nel 2024, la ONS (Operatore del Sistema Elettrico Nazionale) ha interrotto l’operatività di 1.445 impianti eolici e solari, corrispondenti a 400.000 ore di fermo, pari a 50 anni di produzione di energia elettrica, come riportato da uno studio condotto dalla società di consulenza Volt Robotics.
Secondo Volt Robotics, l’attività ha causato una perdita economica di più di 1,6 miliardi di dollari, con la sospensione di oltre 14,6 terawatt-ora (TWh).
Chiamata anche riduzione o contenimento, la generazione ha principalmente interessato l’area nord-orientale del Brasile, che ha registrato 330mila ore perse, pari al 75% del totale nazionale. Tra gli stati più colpiti vi sono Ceará, Rio Grande do Norte e Bahia.
Secondo quanto riportato da Volt Robotics, la maggior parte dei black-out, ovvero il 65%, è stata causata da problematiche nell’infrastruttura di trasmissione, come linee sottodimensionate, ritardi nelle opere di manutenzione programmata e possibili instabilità nei guasti delle apparecchiature di generazione. Il restante 35% è stato dovuto a squilibri tra l’offerta di energia elettrica e la domanda istantanea di carico.
Il mancato utilizzo o la disconnessione viene attuata dagli Enti di Sistema per evitare sovraccarichi e interruzioni nel sistema elettrico. Le fonti rinnovabili come l’energia eolica e solare sono variabili poiché dipendono da fattori naturali come la disponibilità di vento e di sole. Anche se queste fonti sono considerate prioritarie nella produzione di energia, la loro imprevedibilità obbliga gli Enti di Sistema a limitarne a volte il funzionamento per mantenere l’equilibrio del sistema elettrico.
Auren Energy (AURE3) ha registrato una perdita di 32,6 milioni di reais a seguito dell’acquisizione di AES.
Auren Energia (AURE3) ha terminato il 2024 con una perdita di 32,6 milioni di dollari, contrapponendosi al profitto netto di 15,6 milioni di dollari registrato nel 2023. Questo ha generato un debito interno in azienda a seguito dell’acquisizione di AES. Queste informazioni sono state riportate dal portale InfoMoney.
I risultati sono stati mostrati su una base proforma, prendendo in considerazione le attività unite di Auren e Old AES Brasile a partire da gennaio 2023 per scopi di confronto.
Nel quarto trimestre dell’anno precedente, la società ha riportato una perdita netta di 363,6 milioni di R$, rispetto all’utile netto di 220,2 milioni di R$ registrato nello stesso periodo del 2023.
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