L’indice principale del mercato azionario brasiliano, l’Ibovespa, ha registrato una chiusura in ribasso dello 0,96% mercoledì (26), toccando i 124.768,71 punti. Nel frattempo, il dollaro commerciale è salito dello 0,83%, raggiungendo R$ 5,80.
L’aumento significativo dell’occupazione in Brasile ha aumentato la cautela tra gli investitori e ha provocato una forte correzione dell’Ibovespa durante questa sessione.
Il DXY Grafico, che rappresenta l’indice del dollaro USA, ha registrato una chiusura in rialzo dello 0,10%, a US$ 106,41.
Il momento più significativo della giornata per il mercato finanziario è stato rappresentato dal dato relativo ai nuovi ingressi nel Registro Generale dei Dipendenti e dei Disoccupati (Caged). Secondo quanto annunciato dal Ministero del Lavoro e dell’Occupazione mercoledì, nel mese di gennaio sono state aperte 137.303 nuove posizioni lavorative regolarmente registrate.
Le informazioni erano già state precedentemente comunicate dal ministro Luiz Marinho, che lunedì (25) ha discusso il risultato.
Il mercato azionario, rappresentato dall’Ibovespa, evidenzia la preoccupazione degli investitori riguardo alla riduzione graduale del mercato del lavoro e dell’attività economica in Brasile. Questa situazione aumenta la pressione sull’inflazione e complica il compito della Banca Centrale nel gestire la politica monetaria.
Inoltre, l’Ibovespa è stato influenzato anche dalle preoccupazioni degli operatori finanziari riguardo alla situazione politica, poiché il sostegno al presidente Luiz Inácio Lula da Silva (PT) ha subito un calo, anche in regioni tradizionalmente considerate pilastri del suo sostegno, come Bahia e Pernambuco.
Martedì sera, il Partito dei Lavoratori ha avviato la riforma ministeriale con la sostituzione del capo del Ministero della Salute, Nísia Trindade, con l’ex Ministro delle Relazioni Istituzionali, Alexandre Padilha.
I finanziatori si sono mostrati più cauti nel rischio, poiché il presidente Lula, nel tentativo di riconquistare il consenso degli elettori, aumenta la spesa pubblica e ridimensiona l’impegno verso gli obiettivi fiscali.
Fuori dagli Stati Uniti, il valore del dollaro del presidente Donald Trump continua a influenzare il mercato valutario, poiché ha richiesto un’indagine sulle potenziali nuove tariffe sulle importazioni di rame per promuovere la produzione di metallo in Nord America, e ha anche menzionato una possibile imposta sull’Unione Europea.
Nell’ambiente aziendale, gli investitori si prevede che la dirigenza della Borsa sia a conoscenza della situazione finanziaria di Petrobras (PETR4) nel corso dei quattro trimestri del 2024.
Ambev (ABEV3) ha guidato le performance dell’Ibovespa, registrando un aumento del 5,50%. Seguono da vicino Gerdau Metals (GOAU3) e Gerdau (GGBR4) che hanno visto incrementi del 2,13% e 1,90% rispettivamente.
Alla chiusura della sessione, l’azione di IRB (IRBR3) ha registrato una diminuzione del 18,26% nelle sue quotazioni. Successivamente, WEG (WEGE3) e MRV (MRVE3) hanno riportato rispettivamente perdite del 8,68% e del 7,84%.
Alto e Basso dell’Ibovespa: Vale (VALE3) e Petrobras (PETR4) registrano perdite di valore.
Nel campo petrolifero, i titoli di Petrobras (PETR3;PETR4) hanno registrato una riduzione dello 0,17% e dello 0,00% rispettivamente in maniera stabile. Prio (PRIO3) ha invece subito una svalutazione del 1,34%.
Nel settore delle miniere e delle acciaierie, Vale ha registrato una diminuzione dell’0,61%, mentre Gerdau ha segnato un aumento dell’1,90%. Per quanto riguarda Usiminas, il suo valore è salito dell’1,02%.
Nel campo bancario, le azioni di Itaú (ITUB4) e Banco do Brasil (BBAS3) hanno registrato rispettivamente una diminuzione dell’0,24% e dello 0,57%. Bradesco (BBDC4) e Santander (SANB11) hanno poi seguito con una perdita del 1,95% e un guadagno dello 0,57% consecutivamente.
Tra i commercianti, Magazine Luiza (MGLU3) ha registrato un aumento dello 0,27%. Le azioni di American Shops (AMER3) hanno subito una diminuzione del 3,24%. Casas Bahia (BHIA3) ha visto una diminuzione del 4,21%.
Indici posizionati in cima e chiusi all’esterno.
I principali mercati azionari europei hanno registrato performance favorevoli nella giornata di mercoledì (26). Il DAX di Francoforte ha segnato un aumento dell’1,83%, mentre il CAC 40 di Parigi ha mostrato un incremento dell’1,15%. Nel complesso, l’indice Stox 600 pan-europeo è salito dello 0,99%.
A Wall Street, gli indici S&P 500 e Nasdaq registrano un incremento dello 0,01% e dello 0,26% rispettivamente, mentre il Dow Jones ha subito una diminuzione dello 0,43%.
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