Exor NV, società di investimento della famiglia Agnelli e principale azionista della Ferrari, ha ceduto il 4% della sua partecipazione, corrispondente a 3 miliardi di euro (equivalenti a 3,14 miliardi di dollari), al fine di diversificare il proprio portafoglio. Questa operazione è stata definita come una “significativa nuova acquisizione” e si prevede che l’azienda riacquisti azioni. Le informazioni sono state riportate dalla rivista Valor Económico.
La società di investimento del clan Agnelli ha ceduto circa sette milioni di azioni comuni del costruttore di auto di lusso, come comunicato il giovedì. Una parte dei proventi sarà impiegata per una transazione di fusione e acquisizione, con un miliardo di euro destinato al riacquisto di azioni, come dichiarato dall’azienda.
Sotto la direzione di John Elkman, discendente della famiglia italiana che ha avviato Fiat più di 125 anni fa, l’azienda ha ampliato le sue operazioni e ha investito in Philips NV e Stellantis NV. Goldman Sachs Group Inc. e JPMorgan Chase & Co. stanno coordinando l’offerta, prevista per essere finalizzata il 3 marzo.
Riportare citazioni in basso.
Exor ha ceduto le azioni con uno sconto del 6,9% rispetto al prezzo di chiusura precedente a Milano. Durante le contrattazioni mattutine di venerdì (28), i titoli della Ferrari hanno registrato una diminuzione dell’8,6% a Milano.
Il signor Elkann ha dichiarato che l’affare consentirà di diminuire la nostra focalizzazione e potenziare la diversificazione. Ha inoltre espresso sorpresa per il nostro impegno verso la Ferrari e la fiducia nel suo promettente futuro.
Dopo essere stato reso noto, il valore delle azioni è diminuito del 5,4% negli Stati Uniti, registrando la più grande caduta dal novembre 2024. In un’altra comunicazione, Ferrari ha annunciato di aver intenzione di acquistare fino al 10% delle azioni messe in vendita da Exor, per un massimo di 300 milioni di euro.
Da quando si è separata da Fiat quasi dieci anni fa, Ferrari ha visto aumentare il suo valore di mercato fino a raggiungere i 125 miliardi di dollari questo mese. La sua capitalizzazione di mercato sulla Borsa di New York è cresciuta di circa 10 volte rispetto all’IPO.
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