Le istituzioni finanziarie iniziano a proporre da venerdì (28) una nuova opzione di trasferimento tramite Pix che non richiede l’inserimento della password della banca. Attualmente, l’opzione Pix per avvicinamento è obbligatoria solo per i dispositivi Android, secondo quanto riportato dall’Agenzia Brasiliana.
Il cliente usa il telefono per effettuare pagamenti tramite la tecnologia NFC sul terminale POS e per completare gli acquisti online con un semplice clic, senza dover scannerizzare il codice QR o utilizzare la funzione di copia e incolla di Pix. Questo avviene direttamente sul sito web del venditore.
Il massimo importo consentito per transazione sarà di R $ 500. Il cliente ha la possibilità di diminuire il limite per singola operazione e stabilire un importo massimo giornaliero per l’utilizzo di Pix. Questa procedura è simile a quella adottata per le carte di credito e di debito, le cui transazioni senza contatto si stanno diffondendo nel paese.
Nel settembre dell’anno scorso, circa il 65% dei pagamenti è stato effettuato tramite pagamenti digitali, come carte o altri mezzi, come riportato da Abecs (Associazione Brasiliana delle società di carte di credito e servizi).
Scopri le modalità di utilizzo di Pix per l’approccio.
Per poter utilizzare Pix per effettuare pagamenti, l’utente deve associare il proprio account al portafoglio digitale sul telefono cellulare. Questo è necessario perché:
- Accedi alla tua cartella digitale.
- Scegliere l’opzione per connettere l’account al portafoglio attiverà l’app bancaria.
- Autorizzare il collegamento di Pix avvicinando il portafoglio digitale.
- Per fare un pagamento, basta avvicinare il telefono cellulare al dispositivo di pagamento.
- Permette l’utilizzo di Pix.
Finora, dodici marche di dispositivi di pagamento supportano Pix per transazioni approssimative.
Fino ad ora, il sistema di pagamento digitale Pix era in fase di sperimentazione. Tra le istituzioni finanziarie che hanno testato questa tecnologia ci sono Banco do Brasil, Bradesco, BTG Pactual, Caixa Econômica Federal, C6, Itaú, PicPay e Santander.
Dodici marchi di macchinari si sono uniti a Google per ampliare le opzioni di pagamento integrando Pix. Questi includono Azulzinha, Bin, Cielo, Fiserv, Getnet, Mercado Pago, Pagbank, Rede (di proprietà di Itaú), Safra Pay, Sicredi, Stone e Sumup.
Con l’obbligo di aderire all’offerta, tutte le istituzioni finanziarie coinvolte nella finanza aperta, che implica la condivisione dei dati tra di loro, saranno tenute ad essere presenti su Google Pay (carta digitale di Google) e a offrire Pix attraverso un approccio specifico.
Attualmente, solo Google Pay è registrato presso la Banca Centrale come chi effettua i pagamenti.
Dato che Apple Pay e Samsung Pay non sono accettati dalla Banca Centrale, l’approssimazione Pix sarà accessibile solamente tramite dispositivi Android che supportano Google Pay. Al momento, solo Bradesco e Banco do Brasil offrono questa tecnologia all’interno delle proprie app.
Si prevede che altre banche includeranno nuove funzionalità nelle loro app a partire da venerdì 28.
L’autarchy ha comunicato che al momento non esistono registrazioni di autorizzazioni Apple già emesse, come riportato da “CNN”.
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