Mentre i mercati si trovano di fronte a livelli crescenti di incertezza, Craig Hoyda, gestore di investimenti, considera le questioni legate all’economia globale e le implicazioni per gli investitori.
Dopo un lungo periodo di oscurità, durante la pandemia da Covid l’inflazione sta tornando al centro dell’attenzione, raggiungendo livelli simili a quelli degli anni ’80 e continuando a crescere all’inizio di quest’anno in molte economie.
Il testo sottostante parla dell’andamento dei mercati finanziari in relazione all’inflazione e ai tassi di interesse. Attualmente si osserva un’oscillazione dei prezzi a causa di un’inflazione persistente nonostante le vittorie passate nella sua lotta. Ad esempio, i rendimenti del Tesoro USA sono aumentati significativamente nell’ultimo trimestre. Nonostante ciò, la disoccupazione rimane bassa e la fiducia degli investitori è stabile. Quindi, ci si chiede in che punto siamo nella battaglia contro l’inflazione.
Craig Hoyda, il responsabile degli investimenti, sta analizzando approfonditamente le prospettive economiche globali e l’azione delle banche centrali nel contrastare l’inflazione, con particolare attenzione alle implicazioni sulla crescita e sull’orientamento della politica monetaria. Inoltre, sta valutando le fonti di incertezza legate all’attività degli Stati Uniti, alle imminenti elezioni e ai diversi scenari che potrebbero influenzare gli investitori.
L’inflazione in declino – sarà l’ultimo tratto a dimostrarsi il più difficile?
Nonostante le previsioni ottimistiche all’inizio del mese, sia la Banca Centrale Europea (BCE) che la Federal Reserve (Fed) hanno annunciato una presa sui tassi. La BCE ha deciso di mantenere invariati i tassi per la quarta volta consecutiva, ma si prevede un taglio a giugno. La BCE procederà con cautela con il suo ciclo di allentamento, evitando tagli troppo aggressivi per non rischiare un aumento dell’inflazione. Tuttavia, si prevedono ancora quattro tagli di tasso quest’anno, a partire da giugno.
Nel frattempo negli Stati Uniti, il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha annunciato un possibile ritardo nei tagli dei tassi. La Fed ha subito una leggera perdita di fiducia nell’idea che l’inflazione stia andando verso il target desiderato, quindi è probabile che il primo taglio dei tassi venga posticipato oltre il mese di giugno. Per evitare gli errori commessi dalla Fed in passato durante gli anni ’70 e ’80, si sta cercando di evitare di allentare la politica monetaria troppo presto, considerando che l’inflazione rimane una minaccia.
In una prospettiva ottimistica, è previsto un significativo calo dell’inflazione nel Regno Unito nel mese di aprile, dovuto alla riduzione del 12% dei prezzi dell’energia da parte di Ofgem. Nonostante ciò, le pressioni inflazionistiche di base potrebbero perdurare nel corso dell’anno.
Altri abbassamenti del tasso d’interesse in programma.
Attraverso i mercati in via di sviluppo, la riduzione dell’inflazione partendo da livelli elevati per i tassi reali apre la strada a possibili tagli dei tassi di interesse. Attualmente sono in corso tagli dei tassi in America Latina, anche se è probabile che il Messico aspetti fino a dopo il movimento della Fed prima di intervenire.
Nel frattempo, le banche centrali asiatiche che non hanno dovuto adottare misure aggressive come le altre hanno dimostrato che la crescita si è mantenuta in gran parte della regione. Nonostante ciò, prevediamo che i tassi di interesse scenderanno più avanti quest’anno.
La Banca del Giappone si distinguerà notevolmente. Sebbene i dati presentino una situazione incerta riguardo alla capacità del Giappone di uscire dalla bassa inflazione, un aumento salariale annuale significativo dovrebbe consentire alla BoJ di mantenere il suo attuale percorso di aumenti dei tassi di interesse.
Qual è il futuro in merito ai tassi di interesse?
Riteniamo che le decisioni della BCE e della Fed di mantenere i tassi di interesse possano aumentare il rischio di un’ipotesi di scenario “soft-landing” per l’economia globale, in cui la crescita rimane solida ma l’inflazione non si modera abbastanza rapidamente. In questa eventualità, i tassi di interesse potrebbero rimanere stabili per un periodo più lungo, o addirittura aumentare nella prossima mossa. Inizialmente, il mercato potrebbe interpretare ciò come un segnale positivo, ma potrebbe causare una correzione più marcata in futuro.
Come anticipato, la fase finale di questa lunga lotta contro l’inflazione non è semplice come la fase iniziale. Al momento, riteniamo che la Banca centrale europea e la Banca d’Inghilterra possano ancora ridurre i tassi quest’estate.
Guarda verso il futuro.
Nonostante l’annuncio recente della Fed, l’attuale solidità finanziaria delle famiglie e delle imprese negli Stati Uniti indica che l’impatto maggiore dei tassi di interesse più alti è ormai alle spalle. Tuttavia, diversi fattori come il risparmio familiare, il supporto fiscale, l’aumento del tasso di partecipazione al lavoro e il miglioramento della produttività dovrebbero attenuarsi entro il 2024. Di conseguenza, ci si attende che il ritmo di crescita degli Stati Uniti rallenti quest’anno. In termini di asset allocation, un contesto di crescita non inflazionistica, anche se più lenta, dovrebbe sostenere sia i mercati azionari che obbligazionari. Al contrario, un contesto di crescita inflazionistica non è favorevole alle obbligazioni.
In altri contesti, si prevede che Regno Unito ed Eurozona usciranno gradualmente dalla recessione nel 2024, grazie alla crescita positiva dei salari reali. Tuttavia, è probabile che la Germania continuerà a confrontarsi con sfide cicliche e strutturali legate al proprio modello di crescita.
Differenze di fortuna tra Cina e India.
In Cina, le politiche attuali stanno cercando di sostenere i mercati azionari deboli attraverso interventi recenti. Tuttavia, l’industria immobiliare e i prezzi delle proprietà continuano a mostrare una notevole instabilità. Il governo cinese ha cercato di controllare la ripresa del mercato immobiliare, ma ciò ha avuto conseguenze rilevanti e potrebbe superare le misure di stimolo attuali.
Al contrario, nonostante la crescita economica dell’India rallenti rispetto al picco del 2023, il paese dovrebbe continuare a superare la crescita globale grazie a fattori strutturali positivi. Il successo delle riforme dopo la probabile rielezione del primo ministro Narendra Modi quest’anno sarà cruciale per stimolare ulteriormente l’economia.
Incertezza riguardante l’outcome dell’elezione negli Stati Uniti.
L’elezione negli Stati Uniti costituisce sicuramente una fonte di incertezza rilevante. Le proposte dell’ex presidente Donald Trump di imporre una tariffa del 10% su tutte le merci estere importate negli Stati Uniti e del 60% sulla Cina potrebbero influenzare il commercio globale e il sentiment economico, con possibili conseguenze sull’inflazione e sulla crescita negli Stati Uniti.
Anche se la potenziale riforma fiscale potrebbe favorire la crescita economica, potrebbe anche esercitare pressione sull’incremento dei tassi di interesse. Bilanciare queste due variabili sarà una sfida complicata se tali misure verranno attuate.
L’inflazione potrebbe avere ancora una strategia efficace da mettere in atto.
Anche se la maggior parte degli ostacoli dovuti al Covid relativi all’approvvigionamento sono stati superati, permettendo un alleviamento delle pressioni sui prezzi delle merci, ci sono diverse minacce in ballo. Questo giustifica l’atteggiamento pragmatico mostrato di recente dai banchieri centrali degli Stati Uniti, che hanno sottolineato l’importanza di prendere decisioni basate su circostanze specifiche anziché basarsi sui dati disponibili.
Ci sono diverse ragioni per pensare che l’inflazione potrebbe sfuggire al controllo, come le nuove minacce alle catene di approvvigionamento globali, le tensioni geopolitiche in Medio Oriente, i costi legati alla transizione climatica e le dinamiche del mercato del lavoro. I banchieri centrali, che in passato si concentravano principalmente sulla riduzione dell’inflazione, ora dovranno dimostrare di poter farlo senza causare danni economici. Il loro compito attuale è particolarmente difficile.
Molti investitori sono preoccupati per l’aumento dei livelli di incertezza quest’anno. In periodi di incertezza economica, ci saranno vincitori e perdenti, ma ci sono sempre opportunità di investimento per coloro che sono disposti a fare le loro ricerche e a mantenere la calma. È fondamentale mantenere la calma, specialmente per coloro che investono a lungo termine.
Posso offrire assistenza nel caso in cui ne abbiate bisogno.
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Il contenuto di questo articolo non costituisce consulenza finanziaria. Si ricorda che il valore degli investimenti può variare al rialzo e al ribasso, e potrebbe essere inferiore al prezzo di acquisto. Le informazioni si fondano sulla conoscenza di abrdn a aprile 2024.

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