OpenAI introduce una versione aggiornata del proprio modello di intelligenza artificiale, denominato GPT-4.5, per un gruppo selezionato di utenti. Questo lancio segue le sfide affrontate dall’azienda nello sviluppo di sistemi AI nel corso del 2024.
In un articolo pubblicato sul blog giovedì (27), l’azienda di intelligenza artificiale con sede a San Francisco ha affermato che GPT-4.5 è più preciso nel comprendere e rispondere alle sfumature sottili delle richieste degli utenti, oltre ad essere particolarmente abile nella conversazione, nella codifica e nella scrittura. OpenAI prevede che il nuovo modello ridurrà anche la frequenza con cui genera informazioni inventate rispetto alle versioni precedenti.
All’inizio, OpenAI sta rendendo disponibile il modello come “abbonamento premium” per un selezionato gruppo di sviluppatori e utenti che pagano $200 al mese per accedere a ChatGPT Pro. Secondo quanto riportato da “Valor”, l’azienda prevede di integrare i feedback dei primi tester prima di renderlo disponibile a un pubblico più ampio.
OpenAI ha respinto ufficialmente la proposta di acquisto di Musk.
Il Consiglio di Amministrazione di OpenAI ha ufficialmente rifiutato la proposta di acquisto da parte di un gruppo di investitori capitanato da Elon Musk, che voleva acquistare l’organizzazione no-profit che gestisce la società di intelligenza artificiale per 97,4 miliardi di dollari.
“OpenAI non è disponibile per l’acquisto e il consiglio ha rifiutato all’unanimità l’ultimo tentativo di Elon Musk di interrompere la sua competizione”, ha dichiarato Bret Taylor, presidente di OpenAI, in un comunicato emesso venerdì a nome del consiglio. Le informazioni sono state riportate da Il Valore.
Musk, che ha fatto parte del team fondatore di OpenAI per molti anni prima di avviare una nuova azienda concorrente nel settore dell’intelligenza artificiale, ha coinvolto un gruppo di sostenitori facoltosi per raccogliere fondi in modo non richiesto, con l’obiettivo di acquisire i beni della organizzazione no-profit.
Tra i sostenitori della proposta figurano Valor Equity Partners, Baron Capital, Atreides Management, Vy Capital e altri ancora, che partecipano attraverso il loro fondo di investimento.
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